Lo scopo della odontoiatria conservativa è, appunto, quello di conservare il dente, cioè di mantenere l'elemento naturale nel più lungo periodo possibile. Ogni dente "conservato" rappresenta una vittoria, per voi e per il vostro odontoiatra, perchè mantiene la funzione importantissima della sensibilità del parodonto (i tessuti che sostengono il dente). Il parodonto riesce a "sentire" la pressione esercitata sui denti dalla presenza di cibo ed a calcolarne la consistenza, dando informazioni ai muscoli su quale forza esercitare durante la masticazione. Basti pensare che l'attività propriocettiva dell'apparato masticatorio - ovvero la capacità che ha l'apparato masticatorio di sentire gli alimenti- è pari a quella delle mani. Questo può sorprendere, ma non dobbiamo dimenticare che l'uomo deriva dai quadrupedi che utilizzano la bocca per funzioni esplorative, difensive, etc. oltre che per masticare. Col tempo nell'uomo tutto questo è andato perduto e l'apparato masticatorio, che negli animali si trova avanzato rispetto al resto del viso (pensiamo al muso del cane), si è gradualmente retroposizioonato e ridotto. Tuttavia a livello cerebrale si è mantenuta ampia l'area di sensibilità legata alla bocca. Poichè i recettori che danno lo stimolo si trovano largamente attorno agli elementi dentari oltrechè sulla lingua si capisce quanto fondamentale sia la loro conservazione onde pagare il prezzo di far arrivare stimoli sbagliati ai nuclei centrali che a loro volta invierebbero segnali inesatti circa l'entià e i tempi di contrazione muscolare.